Obiettivo di questa indagine è stato quello di identificare nelle acque potabili della Provincia di Modena i principali sottoprodotti della clorazione quali trialometani (THMs), clorito, clorato, bromato e acidi aloacetici (HAAs) ed altri composti indicatori di inquinamento urbano e industriale. Nel periodo luglio 2005 – febbraio 2006 sono stati effettuati prelievi in 12 reti idriche della Provincia di Modena. Ogni acquedotto è stato campionato in due diverse stagioni; per ogni campionamento sono stati raccolti 4 campioni di acqua (prima della disinfezione, subito dopo il trattamento, in rete a breve distanza dall’impianto e sempre in rete lontano dall’impianto).Gli HAAs e il bromato sono risultati sempre assenti in tutte le reti indagate, mentre i THMs sono risultati dosabili nel 35% dei campioni e sono risultati sempre inferiori al limite di 30 µg/l previsto dall’attuale normativa italiana (valore massimo osservato: 25,5 µg/l). Cloriti e clorati sono risultati dosabili rispettivamente nel 48% e nel 89% dei campioni con valori più elevati nei mesi invernali. In alcuni casi il clorito è risultato superiore ai 200 mg/l, limite che entrerà in vigore nel 2007, ma mai superiore ai 800 mg/l, limite attualmente in vigore.Lo ione clorato è risultato presente (max: 276 µg/l in un acquedotto) in quasi tutti i campioni di acqua, indipendentemente dal tipo di disinfettante utilizzato. Relativamente agli altri composti indagati, in quattro reti idriche è stata evidenziata la presenza in tracce di trielina, percloroetilene, metilcloroformio e tetracloruro di carbonio.Dai risultati ottenuti si può affermare che le acque potabili della Provincia di Modena sono di buona qualità, sia per quanto riguarda le acque di alimentazione che le acque distribuite in rete, e che la concentrazione dei vari composti indagati non devono destare preoccupazioni per quanto riguarda la salute della collettività.

Sottoprodotti della clorazione ed altri composti alogenati nelle acque potabili della Provincia di Modena / Fantuzzi, Guglielmina; Righi, Elena; Predieri, Guerrino; Giacobazzi, Pierluigi; Aggazzotti, Gabriella. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 39 (suppl):(2006), pp. 422-422. (Intervento presentato al convegno 42° Congresso Nazionale della Società di Igiene, Medicina preventiva e Sanità pubblica - La prevenzione per la promozione della salute e l'integrazione dei popoli tenutosi a Catania nel 27-30 ottobre).

Sottoprodotti della clorazione ed altri composti alogenati nelle acque potabili della Provincia di Modena

FANTUZZI, Guglielmina;RIGHI, Elena;PREDIERI, Guerrino;GIACOBAZZI, Pierluigi;AGGAZZOTTI, Gabriella
2006

Abstract

Obiettivo di questa indagine è stato quello di identificare nelle acque potabili della Provincia di Modena i principali sottoprodotti della clorazione quali trialometani (THMs), clorito, clorato, bromato e acidi aloacetici (HAAs) ed altri composti indicatori di inquinamento urbano e industriale. Nel periodo luglio 2005 – febbraio 2006 sono stati effettuati prelievi in 12 reti idriche della Provincia di Modena. Ogni acquedotto è stato campionato in due diverse stagioni; per ogni campionamento sono stati raccolti 4 campioni di acqua (prima della disinfezione, subito dopo il trattamento, in rete a breve distanza dall’impianto e sempre in rete lontano dall’impianto).Gli HAAs e il bromato sono risultati sempre assenti in tutte le reti indagate, mentre i THMs sono risultati dosabili nel 35% dei campioni e sono risultati sempre inferiori al limite di 30 µg/l previsto dall’attuale normativa italiana (valore massimo osservato: 25,5 µg/l). Cloriti e clorati sono risultati dosabili rispettivamente nel 48% e nel 89% dei campioni con valori più elevati nei mesi invernali. In alcuni casi il clorito è risultato superiore ai 200 mg/l, limite che entrerà in vigore nel 2007, ma mai superiore ai 800 mg/l, limite attualmente in vigore.Lo ione clorato è risultato presente (max: 276 µg/l in un acquedotto) in quasi tutti i campioni di acqua, indipendentemente dal tipo di disinfettante utilizzato. Relativamente agli altri composti indagati, in quattro reti idriche è stata evidenziata la presenza in tracce di trielina, percloroetilene, metilcloroformio e tetracloruro di carbonio.Dai risultati ottenuti si può affermare che le acque potabili della Provincia di Modena sono di buona qualità, sia per quanto riguarda le acque di alimentazione che le acque distribuite in rete, e che la concentrazione dei vari composti indagati non devono destare preoccupazioni per quanto riguarda la salute della collettività.
2006
39 (suppl)
422
422
Fantuzzi, Guglielmina; Righi, Elena; Predieri, Guerrino; Giacobazzi, Pierluigi; Aggazzotti, Gabriella
Sottoprodotti della clorazione ed altri composti alogenati nelle acque potabili della Provincia di Modena / Fantuzzi, Guglielmina; Righi, Elena; Predieri, Guerrino; Giacobazzi, Pierluigi; Aggazzotti, Gabriella. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 39 (suppl):(2006), pp. 422-422. (Intervento presentato al convegno 42° Congresso Nazionale della Società di Igiene, Medicina preventiva e Sanità pubblica - La prevenzione per la promozione della salute e l'integrazione dei popoli tenutosi a Catania nel 27-30 ottobre).
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