Allo scopo di delineare le principali trasformazioni dell'assetto faunistico nell'area di Modena e dintorni durante il XX secolo, sono state esaminate, all’interno della Banca Dati della Fauna della Provincia di Modena, le informazioni relative ad alcuni taxa di Vertebrati stanziali indicatori dello stato di conservazione della fauna locale. Fino alla metà del secolo scorso non si evidenziano mutamenti significativi rispetto al quadro generale di fine '800. Negli ultimi decenni del decenni successivi si è poi registrato un declino generalizzato delle componenti autoctone (l’insieme delle specie estinte e di quelle a rischio si è incrementato dal 15% al 65% circa) in conseguenza dell’espansione urbana, del degrado particolarmente accentuato degli ambienti acquatici e dell’invasione di numerose specie esotiche più che triplicate nel corso del secolo. Dinamiche positive si registrano solo per non più di 5 delle 61 specie di vertebrati indigeni considerati, a differenza degli Uccelli spesso integratisi nell'ecosistema urbano o avvantaggiatisi dei recenti interventi rinaturazione e della minore pressione venatoria.
La fauna della zona di Modena e pianura circostante nel corso del Novecento / Sala, Luigi. - STAMPA. - (2009), pp. 245-259.
La fauna della zona di Modena e pianura circostante nel corso del Novecento.
SALA, Luigi
2009
Abstract
Allo scopo di delineare le principali trasformazioni dell'assetto faunistico nell'area di Modena e dintorni durante il XX secolo, sono state esaminate, all’interno della Banca Dati della Fauna della Provincia di Modena, le informazioni relative ad alcuni taxa di Vertebrati stanziali indicatori dello stato di conservazione della fauna locale. Fino alla metà del secolo scorso non si evidenziano mutamenti significativi rispetto al quadro generale di fine '800. Negli ultimi decenni del decenni successivi si è poi registrato un declino generalizzato delle componenti autoctone (l’insieme delle specie estinte e di quelle a rischio si è incrementato dal 15% al 65% circa) in conseguenza dell’espansione urbana, del degrado particolarmente accentuato degli ambienti acquatici e dell’invasione di numerose specie esotiche più che triplicate nel corso del secolo. Dinamiche positive si registrano solo per non più di 5 delle 61 specie di vertebrati indigeni considerati, a differenza degli Uccelli spesso integratisi nell'ecosistema urbano o avvantaggiatisi dei recenti interventi rinaturazione e della minore pressione venatoria.Pubblicazioni consigliate
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