L’ambiente alpino può essere considerato un laboratorio particolarmente sensibile per l’osservazione e lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici. Ci si attende infatti che le specie stenoecie che li colonizzano mostrino delle risposte ai cambiamenti climatici in atto più rapide rispetto a specie a maggiore valenza ecologica. L’aumento della temperatura dell’aria e la modificazione del regime delle precipitazioni, a cui stiamo assistendo a livello globale negli ultimi decenni, stanno provocando il ritiro dei ghiacciai e l’alterazione del regime idrologico e termico dei corsi d’acqua. In particolare, si prevede che i corsi d’acqua alimentati da fusione glaciale, attualmente interessati da un aumento delle portate e una diminuzione della temperatura dell’acqua, a medio-lungo termine mostreranno minori portate e temperature più alte a cui le specie che li popolano saranno esposte. Scopo di questo lavoro è stato quello di studiare la risposta a shock termico da calore in termini di sopravvivenza ed espressione genica (hsp70) in larve di una specie stenoterma fredda di Chironomide, Pseudodiamesa branickii, raccolto in torrenti alpini glaciali. Si è osservato che la sopravvivenza di larve al III-IV stadio esposte a shock termico diretto (1 ora) diminuisce all’aumentare della temperatura di stress (100% di sopravvivenza a 26°C e 0% a 36°C, temperatura letale) con un valore di LT50 pari a 32,2 ± 1,6 °C. Una sopravvivenza inferiore è stata registrata per larve al I e II stadio della stessa specie. L’ipotesi che una precedente esposizione a temperature intermedie tra quella di allevamento e quella di shock potesse generare un aumento della sopravvivenza alle alte temperature è stata testata esponendo le larve a 15 °C per 1 ora prima del trattamento di shock, osservando una temperatura letale 2°C superiore a quella ottenuta per gli shock diretti. Sono state inoltre condotte delle prove di resistenza a shock prolungati che hanno evidenziato una mortalità pari al 100% dopo 32 ore a 26°C e dopo 8 ore a 32°C.Tramite la tecnica della RT-PCR è stata infine analizzata l’espressione genica della famiglia di proteine Hsp70 (Heat shock protein 70kDa) evidenziando profili di espressione diversi per la forma inducibile (hsp70) e per la forma costitutiva (hsc70). La forma inducibile, come atteso, ha mostrato un andamento crescente all’aumentare della temperatura di shock, mentre la forma costitutiva, maggiormente espressa in larve non sottoposte a stress, ha mostrato un’iniziale induzione e una successiva decrescita all’aumentare della temperatura.Informazioni di questo genere possono essere funzionali alla realizzazione di modelli previsionali sulla perdita di biodiversità futura associata ai cambiamenti climatici global

Shock da calore e stenotermia fredda: Pseudodiamesa branickii (Diptera, Chironomidae), un caso studio / P., Bernabò; J. L., Martinez Guitarte; Rebecchi, Lorena; V., Lencioni. - STAMPA. - volume unico:(2007), pp. non presente-non presente. (Intervento presentato al convegno 80° Meeting della Società Italiana di Biologia Sperimentale tenutosi a Trento nel 29/11 - 01/12 2007).

Shock da calore e stenotermia fredda: Pseudodiamesa branickii (Diptera, Chironomidae), un caso studio

REBECCHI, Lorena;
2007

Abstract

L’ambiente alpino può essere considerato un laboratorio particolarmente sensibile per l’osservazione e lo studio degli effetti dei cambiamenti climatici. Ci si attende infatti che le specie stenoecie che li colonizzano mostrino delle risposte ai cambiamenti climatici in atto più rapide rispetto a specie a maggiore valenza ecologica. L’aumento della temperatura dell’aria e la modificazione del regime delle precipitazioni, a cui stiamo assistendo a livello globale negli ultimi decenni, stanno provocando il ritiro dei ghiacciai e l’alterazione del regime idrologico e termico dei corsi d’acqua. In particolare, si prevede che i corsi d’acqua alimentati da fusione glaciale, attualmente interessati da un aumento delle portate e una diminuzione della temperatura dell’acqua, a medio-lungo termine mostreranno minori portate e temperature più alte a cui le specie che li popolano saranno esposte. Scopo di questo lavoro è stato quello di studiare la risposta a shock termico da calore in termini di sopravvivenza ed espressione genica (hsp70) in larve di una specie stenoterma fredda di Chironomide, Pseudodiamesa branickii, raccolto in torrenti alpini glaciali. Si è osservato che la sopravvivenza di larve al III-IV stadio esposte a shock termico diretto (1 ora) diminuisce all’aumentare della temperatura di stress (100% di sopravvivenza a 26°C e 0% a 36°C, temperatura letale) con un valore di LT50 pari a 32,2 ± 1,6 °C. Una sopravvivenza inferiore è stata registrata per larve al I e II stadio della stessa specie. L’ipotesi che una precedente esposizione a temperature intermedie tra quella di allevamento e quella di shock potesse generare un aumento della sopravvivenza alle alte temperature è stata testata esponendo le larve a 15 °C per 1 ora prima del trattamento di shock, osservando una temperatura letale 2°C superiore a quella ottenuta per gli shock diretti. Sono state inoltre condotte delle prove di resistenza a shock prolungati che hanno evidenziato una mortalità pari al 100% dopo 32 ore a 26°C e dopo 8 ore a 32°C.Tramite la tecnica della RT-PCR è stata infine analizzata l’espressione genica della famiglia di proteine Hsp70 (Heat shock protein 70kDa) evidenziando profili di espressione diversi per la forma inducibile (hsp70) e per la forma costitutiva (hsc70). La forma inducibile, come atteso, ha mostrato un andamento crescente all’aumentare della temperatura di shock, mentre la forma costitutiva, maggiormente espressa in larve non sottoposte a stress, ha mostrato un’iniziale induzione e una successiva decrescita all’aumentare della temperatura.Informazioni di questo genere possono essere funzionali alla realizzazione di modelli previsionali sulla perdita di biodiversità futura associata ai cambiamenti climatici global
2007
80° Meeting della Società Italiana di Biologia Sperimentale
Trento
29/11 - 01/12 2007
P., Bernabò; J. L., Martinez Guitarte; Rebecchi, Lorena; V., Lencioni
Shock da calore e stenotermia fredda: Pseudodiamesa branickii (Diptera, Chironomidae), un caso studio / P., Bernabò; J. L., Martinez Guitarte; Rebecchi, Lorena; V., Lencioni. - STAMPA. - volume unico:(2007), pp. non presente-non presente. (Intervento presentato al convegno 80° Meeting della Società Italiana di Biologia Sperimentale tenutosi a Trento nel 29/11 - 01/12 2007).
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