Nell’ambito dei fattori di rischio degli incidenti stradali, un ruolo importante sembra essere svolto dai livelli di attenzione del conducente che possono essere inadeguati per la guida di un autoveicolo, compito particolarmente complesso, basato sull’interazione uomo, ambiente, veicolo, in cui è richiesta una vasta gamma di abilità sia cognitive che fisiche. In relazione allo stato attentivo, i conducenti di un autoveicolo possono essere classificati come: attenti, distratti, sonnolenti, svegli o in uno stato definito come “looked but didn’t see” .Si stima che oltre il 25% degli incidenti stradali sia da attribuire ad una alterazione dei processi attentivi del conducente che può essere riconducibile a stanchezza, sonnolenza, stati psicologici, assunzione farmaci, alcol e/o droghe o all’azione di fattori di distrazione, che distolgono l’attenzione del conducente dal compito principale che sta svolgendo, la guida di un autoveicolo. Le principali fonti di distrazione per un conducente sono rappresentate da persone e/o oggetti esterni al veicolo (pedoni, biciclette, altri veicoli, cartelloni stradali, lavori stradali…) o interni al veicolo stesso e legati principalmente alla presenza di altri passeggeri, all’uso del telefono cellulare, o ad altri dispositivi tecnologici (condizionatore, autoradio o lettore CD, navigatore satellitare …).In alcuni casi il conducente si impegna in compiti secondari che possono essere di diversa complessità manuale o visiva (regolazione della radio, del climatizzatore, del navigatore, sistemazione di oggetti .. assunzione di cibo o bevande…) e/o comportano un impegno mentale in grado di distogliere la sua attenzione dalla guida, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza. Considerata la crescente attenzione al ruolo svolto dai fattori di distrazione sul rischio di incorrere in incidenti stradali, vengono illustrate le più recenti acquisizioni in merito al diverso peso dei fattori di distrazione in relazione alle caratteristiche socio demografiche e al profilo cognitivo e comportamentale del guidatore.

Il ruolo dei fattori di distrazione sulla incidentalità stradale / Vivoli, R.; Bergomi, Margherita; Vinceti, Marco. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 39 Suppl.:(2006), pp. 369-369. (Intervento presentato al convegno 42° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, “La prevenzione per la promozione della salute e l’integrazione dei popoli” tenutosi a Catania, Italy nel 27-30 ottobre 2006).

Il ruolo dei fattori di distrazione sulla incidentalità stradale

BERGOMI, Margherita;VINCETI, Marco
2006

Abstract

Nell’ambito dei fattori di rischio degli incidenti stradali, un ruolo importante sembra essere svolto dai livelli di attenzione del conducente che possono essere inadeguati per la guida di un autoveicolo, compito particolarmente complesso, basato sull’interazione uomo, ambiente, veicolo, in cui è richiesta una vasta gamma di abilità sia cognitive che fisiche. In relazione allo stato attentivo, i conducenti di un autoveicolo possono essere classificati come: attenti, distratti, sonnolenti, svegli o in uno stato definito come “looked but didn’t see” .Si stima che oltre il 25% degli incidenti stradali sia da attribuire ad una alterazione dei processi attentivi del conducente che può essere riconducibile a stanchezza, sonnolenza, stati psicologici, assunzione farmaci, alcol e/o droghe o all’azione di fattori di distrazione, che distolgono l’attenzione del conducente dal compito principale che sta svolgendo, la guida di un autoveicolo. Le principali fonti di distrazione per un conducente sono rappresentate da persone e/o oggetti esterni al veicolo (pedoni, biciclette, altri veicoli, cartelloni stradali, lavori stradali…) o interni al veicolo stesso e legati principalmente alla presenza di altri passeggeri, all’uso del telefono cellulare, o ad altri dispositivi tecnologici (condizionatore, autoradio o lettore CD, navigatore satellitare …).In alcuni casi il conducente si impegna in compiti secondari che possono essere di diversa complessità manuale o visiva (regolazione della radio, del climatizzatore, del navigatore, sistemazione di oggetti .. assunzione di cibo o bevande…) e/o comportano un impegno mentale in grado di distogliere la sua attenzione dalla guida, con evidenti ripercussioni sulla sicurezza. Considerata la crescente attenzione al ruolo svolto dai fattori di distrazione sul rischio di incorrere in incidenti stradali, vengono illustrate le più recenti acquisizioni in merito al diverso peso dei fattori di distrazione in relazione alle caratteristiche socio demografiche e al profilo cognitivo e comportamentale del guidatore.
2006
39 Suppl.
369
369
Vivoli, R.; Bergomi, Margherita; Vinceti, Marco
Il ruolo dei fattori di distrazione sulla incidentalità stradale / Vivoli, R.; Bergomi, Margherita; Vinceti, Marco. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 39 Suppl.:(2006), pp. 369-369. (Intervento presentato al convegno 42° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, “La prevenzione per la promozione della salute e l’integrazione dei popoli” tenutosi a Catania, Italy nel 27-30 ottobre 2006).
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