INTRODUZIONE: Numerosi studi inerenti le problematiche igienicosanitarie dell’assistenza odontoiatrica hanno dimostrato che l’ambulatorio può costituire un ambiente a rischio sia per il paziente che per gli operatori sanitari. Il presente studio mira a valutare la contaminazione microbica in un campione di ambulatori odontoiatrici di otto città italiane.MATERIALI E METODI: Lo studio è stato condotto su 102 riuniti di 64 ambulatori odontoiatrici pubblici. È stata valutata la contaminazione dell’acqua (CMT a 22°C e 36°C, coliformi fecali e totali, Legionella spp e Pseudomonas aeruginosa), dell’aria (determinazione attiva SAS e passiva IMA) e delle superfici (accumulo microbico con membrane da contatto). Tutte le determinazioni sono state effettuate prima (T0) e durante (T1) l’attività lavorativa.RISULTATI: Per quanto riguarda la contaminazione dell’acqua, la proporzione dei campioni che al T0 presentava una CMT superiore ai limiti previsti dal D.Lgs.n.31/01 (20 cfu/mL a 36°C e 100 cfu/mL a 22°C) si riduce significativamente al T1. Non sono mai state segnalate positività per coliformi totali o fecali. Le percentuali di positività per Legionella spp e P.aeruginosa sono risultate rispettivamente 33.3% e 13.8%. I livelli di contaminazione dell’aria risultano significativamentepiù alti al T1 rispetto al T0 con metodo IMA, mentre nessunadifferenza è stata segnalata con il metodo SAS. Oltre il 50% dellesuperfici presentava livelli di accumulo microbico eccedenti il limite di 1 cfu/cm2, senza differenze prima e durante l’attività lavorativa.CONCLUSIONI: I risultati del presente studio confermano che, come in altri Stati europei, anche in Italia gli ambulatori odontoiatrici presentano situazioni critiche, sottolineando la possibilità di rischi infettivi e la necessità di applicare efficaci misure di prevenzione.

Studio multicentrico sulla contaminazione microbica negli ambulatori odontoiatrici pubblici di 8 città italiane / Castiglia, P; Liguori, G; Montagna, Mt; Napoli, C; Pasquarella, C; Bergomi, Margherita; Fabiani, L; Monarca, S; Petti, S.; Gruppo di Lavoro Siti “L’Igiene in, Odontoiatria”. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 36 Suppl.:(2008), pp. 483-483. (Intervento presentato al convegno 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica “La promozione della salute per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia: il contributo dell’Igiene e della Sanità Pubblica” tenutosi a Bari, Italy nel 1-4 ottobre 2008).

Studio multicentrico sulla contaminazione microbica negli ambulatori odontoiatrici pubblici di 8 città italiane

BERGOMI, Margherita;
2008

Abstract

INTRODUZIONE: Numerosi studi inerenti le problematiche igienicosanitarie dell’assistenza odontoiatrica hanno dimostrato che l’ambulatorio può costituire un ambiente a rischio sia per il paziente che per gli operatori sanitari. Il presente studio mira a valutare la contaminazione microbica in un campione di ambulatori odontoiatrici di otto città italiane.MATERIALI E METODI: Lo studio è stato condotto su 102 riuniti di 64 ambulatori odontoiatrici pubblici. È stata valutata la contaminazione dell’acqua (CMT a 22°C e 36°C, coliformi fecali e totali, Legionella spp e Pseudomonas aeruginosa), dell’aria (determinazione attiva SAS e passiva IMA) e delle superfici (accumulo microbico con membrane da contatto). Tutte le determinazioni sono state effettuate prima (T0) e durante (T1) l’attività lavorativa.RISULTATI: Per quanto riguarda la contaminazione dell’acqua, la proporzione dei campioni che al T0 presentava una CMT superiore ai limiti previsti dal D.Lgs.n.31/01 (20 cfu/mL a 36°C e 100 cfu/mL a 22°C) si riduce significativamente al T1. Non sono mai state segnalate positività per coliformi totali o fecali. Le percentuali di positività per Legionella spp e P.aeruginosa sono risultate rispettivamente 33.3% e 13.8%. I livelli di contaminazione dell’aria risultano significativamentepiù alti al T1 rispetto al T0 con metodo IMA, mentre nessunadifferenza è stata segnalata con il metodo SAS. Oltre il 50% dellesuperfici presentava livelli di accumulo microbico eccedenti il limite di 1 cfu/cm2, senza differenze prima e durante l’attività lavorativa.CONCLUSIONI: I risultati del presente studio confermano che, come in altri Stati europei, anche in Italia gli ambulatori odontoiatrici presentano situazioni critiche, sottolineando la possibilità di rischi infettivi e la necessità di applicare efficaci misure di prevenzione.
2008
36 Suppl.
483
483
Castiglia, P; Liguori, G; Montagna, Mt; Napoli, C; Pasquarella, C; Bergomi, Margherita; Fabiani, L; Monarca, S; Petti, S.; Gruppo di Lavoro Siti “L’Igiene in, Odontoiatria”
Studio multicentrico sulla contaminazione microbica negli ambulatori odontoiatrici pubblici di 8 città italiane / Castiglia, P; Liguori, G; Montagna, Mt; Napoli, C; Pasquarella, C; Bergomi, Margherita; Fabiani, L; Monarca, S; Petti, S.; Gruppo di Lavoro Siti “L’Igiene in, Odontoiatria”. - In: PANORAMA DELLA SANITÀ. - ISSN 1827-8140. - STAMPA. - 36 Suppl.:(2008), pp. 483-483. (Intervento presentato al convegno 43° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica “La promozione della salute per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia: il contributo dell’Igiene e della Sanità Pubblica” tenutosi a Bari, Italy nel 1-4 ottobre 2008).
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