Bonaparte il 2 marzo 1796 era stato nominato dal Direttorio esecutivo della Repubblica francese comandante in capo dell'Armata d'Italia: dopo le vittorie da lui conseguite nei mesi di aprile e maggio contro il re di Piemonte e Sardegna e contro gli Austriaci, i sovrani dell'Italia settentrionale preferiscono mantenerela pace nei loro Stati stipulando armistizi con lo stesso Bonaparte. Dopo l'armistizio concluso il 9 maggio a Piacenza con Ferdinando di Borbone, duca di Parma, il 17 maggio dello stesso anno a Milano si addiviene all'accordo tra il ducato di Modena e la Francia, che viene concluso tra Bonaparte e il conte di San Romano, Federico Benedetto d'Este, plenipotenziario del duca di Modena, Ercole III.Le condizioni dell'armistizio, in tre articoli, prevedevano cheil duca di Modena dovesse versare alla Repubblica francese sia una cospicua somma di denaro, ma che dovesse anche consegnare venti dipinti come imposta di guerra.La cessione di opere d'arte da parte del duca di Modena veniva legalizzata attraverso la clausola di un armistizio, preferibile alla violenza delle requisizioni che erano state effettuate indiscriminatamente nel 1794 e nel 1795 in Belgio, nei Paesi Renani e in Olanda.

Le spoliazioni francesi delle collezioni dei duchi d’Este / Corradini, Elena. - STAMPA. - II:(1996), pp. 9-58.

Le spoliazioni francesi delle collezioni dei duchi d’Este

CORRADINI, Elena
1996

Abstract

Bonaparte il 2 marzo 1796 era stato nominato dal Direttorio esecutivo della Repubblica francese comandante in capo dell'Armata d'Italia: dopo le vittorie da lui conseguite nei mesi di aprile e maggio contro il re di Piemonte e Sardegna e contro gli Austriaci, i sovrani dell'Italia settentrionale preferiscono mantenerela pace nei loro Stati stipulando armistizi con lo stesso Bonaparte. Dopo l'armistizio concluso il 9 maggio a Piacenza con Ferdinando di Borbone, duca di Parma, il 17 maggio dello stesso anno a Milano si addiviene all'accordo tra il ducato di Modena e la Francia, che viene concluso tra Bonaparte e il conte di San Romano, Federico Benedetto d'Este, plenipotenziario del duca di Modena, Ercole III.Le condizioni dell'armistizio, in tre articoli, prevedevano cheil duca di Modena dovesse versare alla Repubblica francese sia una cospicua somma di denaro, ma che dovesse anche consegnare venti dipinti come imposta di guerra.La cessione di opere d'arte da parte del duca di Modena veniva legalizzata attraverso la clausola di un armistizio, preferibile alla violenza delle requisizioni che erano state effettuate indiscriminatamente nel 1794 e nel 1795 in Belgio, nei Paesi Renani e in Olanda.
1996
Modena Napoleonica nella Cronaca di Antonio Rovatti - Modena Repubblicana 1798-1799
Amilcare Pizzi
ITALIA
Le spoliazioni francesi delle collezioni dei duchi d’Este / Corradini, Elena. - STAMPA. - II:(1996), pp. 9-58.
Corradini, Elena
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