A partire dall’estate del 2000 è stata più volte segnalata la presenza massiccia durante il periodo estivo di esemplari di Arocatus melanocephalus (Heteroptera, Lygaeidae) nelle abitazioni di varie località friulane ed emiliane, con considerevoli disagi per la popolazione. Al fine di comprendere come i fenomeni climatici possano influire sulla sopravvivenza e sullo sviluppo di questa specie è stato condotto uno studio sugli effetti della temperatura e dell’umidità su esemplari a differenti stadi di sviluppo di A. melanocephalus provenienti dai dintorni di Modena. La sperimentazione è stata condotta a sei diverse temperature, rispettivamente di 0, 4, 16, 20, 24 e 37 °C, e a due tassi di umidità relativa (10 e 100%). I risultati hanno dimostrato un netto aumento della mortalità all’aumentare della temperatura e al diminuire dell’umidità, in tutti gli stadi di sviluppo. A temperature inferiori a 16°C inoltre è stato osservato un comportamento gregario degli esemplari studiati. La determinazione dell’SCP (Super Cooling Point) ha messo in evidenza che la specie non tollera la formazione di ghiaccio all’interno dei tessuti e che il congelamento si realizza a temperature inferiori a –6°C. Nel complesso i dati ottenuti sembrano indicare che un innalzamento delle temperature medie del periodo invernale, con una cospicua diminuzione dei periodi in cui la temperatura scende sotto gli 0°C, come risulta essere accaduto negli ultimi anni, potrebbe avere determinato una riduzione della mortalità negli esemplari svernanti di A. melanocephalus. Inoltre, i risultati acquisiti portano a ritenere che le temperature estive particolarmente elevate degli ultimi anni possano avere indotto la specie a rifugiarsi in ambienti più freschi ed umidi come le abitazioni, causando quindi problemi alla cittadinanza. Il fenomeno delle invasioni nelle abitazioni da parte di eterotteri non è un evento nuovo. Esso sembra tuttavia essere in aumento sia a causa dell’introduzione accidentale di specie alloctone, come ad esempio la cimice dei pini (Leptoglossus occidentalis), sia probabilmente come conseguenza delle mutate condizioni climatiche.

Studio sulla risposta del ligeide Arocatus melanocephalus a diverse condizioni di temperatura e umidità / Vanin, S.; Maistrello, Lara; Beltramini, M.. - STAMPA. - -:(2005), pp. 133-133. (Intervento presentato al convegno XX Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Perugia-Assisi (Italy) nel 13-18 Giugno).

Studio sulla risposta del ligeide Arocatus melanocephalus a diverse condizioni di temperatura e umidità

MAISTRELLO, Lara;
2005

Abstract

A partire dall’estate del 2000 è stata più volte segnalata la presenza massiccia durante il periodo estivo di esemplari di Arocatus melanocephalus (Heteroptera, Lygaeidae) nelle abitazioni di varie località friulane ed emiliane, con considerevoli disagi per la popolazione. Al fine di comprendere come i fenomeni climatici possano influire sulla sopravvivenza e sullo sviluppo di questa specie è stato condotto uno studio sugli effetti della temperatura e dell’umidità su esemplari a differenti stadi di sviluppo di A. melanocephalus provenienti dai dintorni di Modena. La sperimentazione è stata condotta a sei diverse temperature, rispettivamente di 0, 4, 16, 20, 24 e 37 °C, e a due tassi di umidità relativa (10 e 100%). I risultati hanno dimostrato un netto aumento della mortalità all’aumentare della temperatura e al diminuire dell’umidità, in tutti gli stadi di sviluppo. A temperature inferiori a 16°C inoltre è stato osservato un comportamento gregario degli esemplari studiati. La determinazione dell’SCP (Super Cooling Point) ha messo in evidenza che la specie non tollera la formazione di ghiaccio all’interno dei tessuti e che il congelamento si realizza a temperature inferiori a –6°C. Nel complesso i dati ottenuti sembrano indicare che un innalzamento delle temperature medie del periodo invernale, con una cospicua diminuzione dei periodi in cui la temperatura scende sotto gli 0°C, come risulta essere accaduto negli ultimi anni, potrebbe avere determinato una riduzione della mortalità negli esemplari svernanti di A. melanocephalus. Inoltre, i risultati acquisiti portano a ritenere che le temperature estive particolarmente elevate degli ultimi anni possano avere indotto la specie a rifugiarsi in ambienti più freschi ed umidi come le abitazioni, causando quindi problemi alla cittadinanza. Il fenomeno delle invasioni nelle abitazioni da parte di eterotteri non è un evento nuovo. Esso sembra tuttavia essere in aumento sia a causa dell’introduzione accidentale di specie alloctone, come ad esempio la cimice dei pini (Leptoglossus occidentalis), sia probabilmente come conseguenza delle mutate condizioni climatiche.
2005
XX Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
Perugia-Assisi (Italy)
13-18 Giugno
Vanin, S.; Maistrello, Lara; Beltramini, M.
Studio sulla risposta del ligeide Arocatus melanocephalus a diverse condizioni di temperatura e umidità / Vanin, S.; Maistrello, Lara; Beltramini, M.. - STAMPA. - -:(2005), pp. 133-133. (Intervento presentato al convegno XX Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Perugia-Assisi (Italy) nel 13-18 Giugno).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

Licenza Creative Commons
I metadati presenti in IRIS UNIMORE sono rilasciati con licenza Creative Commons CC0 1.0 Universal, mentre i file delle pubblicazioni sono rilasciati con licenza Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0), salvo diversa indicazione.
In caso di violazione di copyright, contattare Supporto Iris

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/466071
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact