INTRODUZIONEIl lavoro si è sviluppato all’interno della sezione del progetto Val.Ter. che si occupa della valutazione dell’analisi del processo nei gruppi terapeutici. Un tema che ha suscitato grande interesse è lo stile di conduzione dei gruppi terapeutici, che si differenzia notevolmente da quello delle terapie individuali. Nel presente lavoro verrà presentato un confronto tra due gruppi terapeutici privati, uno a breve termine ed uno tradizionale, condotti dallo stesso terapeuta. Il gruppo a termine, composto da otto pazienti con patologia organica (retinite pigmentosa) è stato condotto per dieci sedute a cadenza quindicinale nell’arco di cinque mesi. Il gruppo analitico classico, composto da cinque pazienti con diagnosi di disturbo del comportamento alimentare (DCA) ha avuto la durata di due anni e sei mesi, con sedute a cadenza settimanale. Le dieci sedute del gruppo a termine sono state integralmente registrate e trascritte secondo il codice di Mergenthaler. Nel gruppo classico sono state invece campionate dieci blocchi di sedute (ogni blocco composto da tre sedute consecutive) nell’intero arco della terapia. Anche queste sedute sono state registrate e trascritte con il codice di Mergenthaler.OBIETTIVIScopo della ricerca è di effettuare un confronto tra lo stile di conduzione di uno stesso terapeuta rispetto a due gruppi differenti sia per patologia dei pazienti che per durata della terapia. La nostra ipotesi è che il terapeuta segua nel gruppo classico uno stile di conduzione caratterizzato da una progressiva diminuzione degli interventi di tipo organizzativo e da un crescente peso degli interventi di tipo interpretativo, rispetto al gruppo a termine. Verrà anche valutato il differente apporto dato dai pazienti nei due gruppi rispetto alla costruzione del campo terapeutico, in termini di quantità di interventi e di tipologia degli stessi (organizzativi o interpretativi).METODOLe sedute dei due gruppi verranno analizzate sia separatamente, considerando l’andamento delle dieci sedute del gruppo a termine e dei dieci blocchi di sedute del gruppo classico, che confrontate rispetto ad un andamento per fasi della terapia (iniziale, intermedio e finale).Come strumento di codifica degli interventi del terapeuta abbiamo utilizzato lo SCAT (Codice dello Stile del Campo Terapeutico) (Pontalti C. et all., 1997), elaborato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il codice, in relazione ai modelli terapeutici della gruppoanalisi, identifica tre categorie di interventi verbali nel terapeuta (Area Organizzativa, Connettiva ed Interpretativa) e due di interventi dei pazienti (Area Organizzativa ed Interpretativa). La codifica è stata effettuata da tre giudici indipendenti, precedentemente addestrati all’utilizzo dello strumento. Sui punteggi standardizzati delle diverse sedute sono stati calcolati i pesi percentuali di ogni singola classe di interventi.RISULTATIDal confronto tra i due gruppi sono emerse differenze qualitative molto precise, rispetto all’utilizzo del terapeuta delle diverse tipologie di intervento. Il terapeuta ha utilizzato maggiormente interventi di tipo interpretativo personale nel gruppo classico rispetto al gruppo a termine, in un trend di complessivo maggiore utilizzo del lavoro interpretativo. L’area connettiva si conferma come di strategica importanza nella conduzione di entrambi i tipi di gruppi. Anche negli interventi dei pazienti emerge un maggiore utilizzo degli interventi interpretativi nel gruppo classico rispetto al gruppo a termine durante l’intero ciclo della terapia.

'Campi terapeutici a confronto: il percorso di due gruppi analizzati attraverso il Codice di Analisi dello Stile del Campo Terapeutico' / Mineo, Roberta; LO COCO, G.; Giordano, C; DI BLASI, M; Giannone, F.. - STAMPA. - (2001), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno III Convegno Nazionale SPR Italia 'La psicoterapia: la ricerca per la "qualità della clinica" tenutosi a palermo nel 18-21 ottobre 2001).

'Campi terapeutici a confronto: il percorso di due gruppi analizzati attraverso il Codice di Analisi dello Stile del Campo Terapeutico'

MINEO, Roberta;
2001

Abstract

INTRODUZIONEIl lavoro si è sviluppato all’interno della sezione del progetto Val.Ter. che si occupa della valutazione dell’analisi del processo nei gruppi terapeutici. Un tema che ha suscitato grande interesse è lo stile di conduzione dei gruppi terapeutici, che si differenzia notevolmente da quello delle terapie individuali. Nel presente lavoro verrà presentato un confronto tra due gruppi terapeutici privati, uno a breve termine ed uno tradizionale, condotti dallo stesso terapeuta. Il gruppo a termine, composto da otto pazienti con patologia organica (retinite pigmentosa) è stato condotto per dieci sedute a cadenza quindicinale nell’arco di cinque mesi. Il gruppo analitico classico, composto da cinque pazienti con diagnosi di disturbo del comportamento alimentare (DCA) ha avuto la durata di due anni e sei mesi, con sedute a cadenza settimanale. Le dieci sedute del gruppo a termine sono state integralmente registrate e trascritte secondo il codice di Mergenthaler. Nel gruppo classico sono state invece campionate dieci blocchi di sedute (ogni blocco composto da tre sedute consecutive) nell’intero arco della terapia. Anche queste sedute sono state registrate e trascritte con il codice di Mergenthaler.OBIETTIVIScopo della ricerca è di effettuare un confronto tra lo stile di conduzione di uno stesso terapeuta rispetto a due gruppi differenti sia per patologia dei pazienti che per durata della terapia. La nostra ipotesi è che il terapeuta segua nel gruppo classico uno stile di conduzione caratterizzato da una progressiva diminuzione degli interventi di tipo organizzativo e da un crescente peso degli interventi di tipo interpretativo, rispetto al gruppo a termine. Verrà anche valutato il differente apporto dato dai pazienti nei due gruppi rispetto alla costruzione del campo terapeutico, in termini di quantità di interventi e di tipologia degli stessi (organizzativi o interpretativi).METODOLe sedute dei due gruppi verranno analizzate sia separatamente, considerando l’andamento delle dieci sedute del gruppo a termine e dei dieci blocchi di sedute del gruppo classico, che confrontate rispetto ad un andamento per fasi della terapia (iniziale, intermedio e finale).Come strumento di codifica degli interventi del terapeuta abbiamo utilizzato lo SCAT (Codice dello Stile del Campo Terapeutico) (Pontalti C. et all., 1997), elaborato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Il codice, in relazione ai modelli terapeutici della gruppoanalisi, identifica tre categorie di interventi verbali nel terapeuta (Area Organizzativa, Connettiva ed Interpretativa) e due di interventi dei pazienti (Area Organizzativa ed Interpretativa). La codifica è stata effettuata da tre giudici indipendenti, precedentemente addestrati all’utilizzo dello strumento. Sui punteggi standardizzati delle diverse sedute sono stati calcolati i pesi percentuali di ogni singola classe di interventi.RISULTATIDal confronto tra i due gruppi sono emerse differenze qualitative molto precise, rispetto all’utilizzo del terapeuta delle diverse tipologie di intervento. Il terapeuta ha utilizzato maggiormente interventi di tipo interpretativo personale nel gruppo classico rispetto al gruppo a termine, in un trend di complessivo maggiore utilizzo del lavoro interpretativo. L’area connettiva si conferma come di strategica importanza nella conduzione di entrambi i tipi di gruppi. Anche negli interventi dei pazienti emerge un maggiore utilizzo degli interventi interpretativi nel gruppo classico rispetto al gruppo a termine durante l’intero ciclo della terapia.
2001
III Convegno Nazionale SPR Italia 'La psicoterapia: la ricerca per la "qualità della clinica"
palermo
18-21 ottobre 2001
0
0
Mineo, Roberta; LO COCO, G.; Giordano, C; DI BLASI, M; Giannone, F.
'Campi terapeutici a confronto: il percorso di due gruppi analizzati attraverso il Codice di Analisi dello Stile del Campo Terapeutico' / Mineo, Roberta; LO COCO, G.; Giordano, C; DI BLASI, M; Giannone, F.. - STAMPA. - (2001), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno III Convegno Nazionale SPR Italia 'La psicoterapia: la ricerca per la "qualità della clinica" tenutosi a palermo nel 18-21 ottobre 2001).
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