Il libro ha origine dall'esigenza di studiare i trasporti del distretto ceramico, per programmare un intervento volto a migliorare la competitività delle imprese, e a razionalizzare il traffico sul territorio. Il settore dei trasporti interagisce fortemente con l'apparato produttivo propriamente detto, e con le strutture commerciali: l'attenzione, quindi, si sposta dai trasporti al modo in cui questi tre 'pezzi' della filiera ceramica si sono venuti strutturando nei tempo. L'autrice rilegge alcuni dei suoi studi sul sistema produttivo, li integra con un'analisi delle strutture commerciali, e costruisce un modello originale ed accurato del settore dei trasporti: ponendo sempre al centro dell'interesse le relazioni e i rapporti tra le tre attività della filiera che appaiono connesse da rapporti di causalità complessi sino ad essere inestricabili, spesso segnati da feedback molto forti, che annullano ogni pretesa di priorità o di predominio. Questa conclusione è un'indicazione di metodo assai rilevante non solo per gli studiosi dei distretti, ma per tutti gli economisti industriali. Lo studio mostra che alcuni servizi, come quelli del groupage e del trasporto, abbisognano. per essere condotti in maniera efficiente. di una scala più grande di quella che una singola impresa può raggiungere. Questi servizi crescono nel distretto e da esso non possono essere distanti: questa è la ragione del fatto assai singolare che le imprese che producono piastrelle a ]mola. anche se devono rendere in Puglia, trovano utile portare il loro prodotto a Sassuolo. Queste funzioni, di scala molto ampia, costituiscono probabilmente il principale vantaggio comparato offerto dal distretto, e rappresentano un fattore di localizzazione decisivo. li libro offre indicazioni di metodo più generali. anche a chi voglia muoversi in un'ottica di settore o di comparso. Per tutti, infatti, il passaggio dallo studio del comparto produttivo centrale ad una impostazione più complessa, che prevede anche l'analisi dei committenti. dei fornitori. dei rapporti con i mercati finali, è ormai, condizione necessaria alla comprensione dei fatti. Assai stimolanti, nel volume, sono le osservazioni sullo scarso rilievo dei costi di trasporto (perfino per una merce assai pesante come le piastrelle) rispetto ai vantaggi di localizzazione offerti dal distretto; le osservazioni sulle leggi di evoluzione dei distretti industriali; la conferma del ruolo giocato dalle grandi imprese nella crescita e nello sviluppo dei distretti, le ipotesi circa il modo in cui innovazioni nel processo produttivo potranno sollecitare cambiamenti forti nelle attività commerciali e nei trasporti.

Distretto industriale e servizi di trasporto: il caso della ceramica / Russo, Margherita. - STAMPA. - (1990), pp. 1-148.

Distretto industriale e servizi di trasporto: il caso della ceramica

RUSSO, Margherita
1990

Abstract

Il libro ha origine dall'esigenza di studiare i trasporti del distretto ceramico, per programmare un intervento volto a migliorare la competitività delle imprese, e a razionalizzare il traffico sul territorio. Il settore dei trasporti interagisce fortemente con l'apparato produttivo propriamente detto, e con le strutture commerciali: l'attenzione, quindi, si sposta dai trasporti al modo in cui questi tre 'pezzi' della filiera ceramica si sono venuti strutturando nei tempo. L'autrice rilegge alcuni dei suoi studi sul sistema produttivo, li integra con un'analisi delle strutture commerciali, e costruisce un modello originale ed accurato del settore dei trasporti: ponendo sempre al centro dell'interesse le relazioni e i rapporti tra le tre attività della filiera che appaiono connesse da rapporti di causalità complessi sino ad essere inestricabili, spesso segnati da feedback molto forti, che annullano ogni pretesa di priorità o di predominio. Questa conclusione è un'indicazione di metodo assai rilevante non solo per gli studiosi dei distretti, ma per tutti gli economisti industriali. Lo studio mostra che alcuni servizi, come quelli del groupage e del trasporto, abbisognano. per essere condotti in maniera efficiente. di una scala più grande di quella che una singola impresa può raggiungere. Questi servizi crescono nel distretto e da esso non possono essere distanti: questa è la ragione del fatto assai singolare che le imprese che producono piastrelle a ]mola. anche se devono rendere in Puglia, trovano utile portare il loro prodotto a Sassuolo. Queste funzioni, di scala molto ampia, costituiscono probabilmente il principale vantaggio comparato offerto dal distretto, e rappresentano un fattore di localizzazione decisivo. li libro offre indicazioni di metodo più generali. anche a chi voglia muoversi in un'ottica di settore o di comparso. Per tutti, infatti, il passaggio dallo studio del comparto produttivo centrale ad una impostazione più complessa, che prevede anche l'analisi dei committenti. dei fornitori. dei rapporti con i mercati finali, è ormai, condizione necessaria alla comprensione dei fatti. Assai stimolanti, nel volume, sono le osservazioni sullo scarso rilievo dei costi di trasporto (perfino per una merce assai pesante come le piastrelle) rispetto ai vantaggi di localizzazione offerti dal distretto; le osservazioni sulle leggi di evoluzione dei distretti industriali; la conferma del ruolo giocato dalle grandi imprese nella crescita e nello sviluppo dei distretti, le ipotesi circa il modo in cui innovazioni nel processo produttivo potranno sollecitare cambiamenti forti nelle attività commerciali e nei trasporti.
1990
9788820465216
FRANCO ANGELI
ITALIA
Distretto industriale e servizi di trasporto: il caso della ceramica / Russo, Margherita. - STAMPA. - (1990), pp. 1-148.
Russo, Margherita
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