CAPITOLO PRIMO.Il catalogo e la varietà dei reati1.1.Premessa. «Illecito penale» ed extrema ratio nella rete della complessità. 1.2. La povertà delle definizioni formali e sostanziali del reato (definizioni a dizionario) e la ricchezza delle sue forme (definizioni a enciclopedia). 1.3. La varietà del catalogo: gravità, molteplicità e tipologie dei reati. 1.4. Il diritto penale come protezione e come limite del pluralismo nell’etica.1.5.I rapporti del pluralismo «esterno» con quello «interno» al sistema penale.1.6.Il pluralismo attuato mediante «procedure»: bioetica e scriminanti procedurali.1.7. Il pluralismo già vietato, ora tutelato. La «neutralità» del diritto penale al riguardo.CAPITOLO SECONDO I soggetti dell’esclusione e lo ‘stigma’ penale2.1. Persone senz’anima. Il problema dell’illecito penale degli enti.2.2. Il nesso debole fra il reato e la perdita della libertà personale, da un lato, e il giudizio di rimprovero per il suo cattivo uso, dall’altro. 2.3. Il reato come aliud. Diritto penale del nemico e rapporto sociale di inclusione/esclusione, fra diritto e processo. CAPITOLO TERZO.Il modello costituzionale di illecito penale.3.1. Il passaggio dal diritto penale delle regole e delle categorie a quello dei principi come atto di nascita della scienza penale moderna. 3.2. Il modello costituzionale dell’illecito penale. Le ragioni del suo successo e della sua crisi attuale. 3.3. Costituzione aperta e illecito penale. CAPITOLO QUARTO.Politica criminale e fini della pena.4.1. Il primato della politica criminale sul diritto penale. 4.2. Dimensioni irrazionali dello strumento penale, fra vittime, autori e politiche. 4.3 La riserva di legge in senso sostanziale come garante della democrazia penale. 4.4. La scienza della sussidiarietà. 4.5. (segue)…e l’oggetto conseguente della scienza giuridico-penale.4.6. Il rapporto tra la «costruzione» dell’illecito e i fini della pena. CAPITOLO QUINTO.Diritto penale «classico» e diritto penale «moderno»5.1. «Classico» vs. «moderno»: limiti e realtà di due idealtipi. 5.2. Il c.d. diritto penale del rischio.5.3. Le domande fondamentali, tra «riduzione al minimo» del rischio e tutela di funzioni. 5.4 Rifiuto del modello punitivo fondato sul principio di precauzione e sulla trasformazione della causalità in aumento del rischio. 5.5. I beni funzionali, le regole di cautela e il modello di illecito penale minore. 5.6. I limiti costituzionali all’uso preventivo del diritto penale come strumento di progresso. 5.7. Lo spettro del retribuzionismo sotto le critiche al diritto penale «moderno» (rectius: empirista e preventivo).5.8.(segue)…e i rischi più concreti di un diritto penale di classe.CAPITOLO SESTO.Lo «Ius commune» di un sistema policentrico.6.1. Il primato dell’antigiuridicità sul fatto tipico e l’attualità delle concezioni ulteriormente sanzionatorie in chiave politico-criminale. 6.2. Una rivoluzione nelle fonti: crisi della piramide e della sistematica a gradini.6.3. Principi illuministici e antigiuridicità comunitaria come ius commune. 6.4. I «casi difficili» della dogmatica sistematizzante.6.5. La giurisprudenza-fonte e le seduzioni del common law e dello stare decisis come soluzione istituzionale ai conflitti interpretativi.6.6. Il potere giudiziario e la sovranità, nel contesto globale.6.7. (segue). Globalizzazione giuridica e Unione Europea. 6.8. Il valore epistemologico e democratico della comparazione per la scienza penale. CAPITOLO SETTIMO.Illecito umanistico e colpevolezza personale.7.1. Oggettivismo e soggettivismo nella cultura penale italiana. Disvalore d’azione e d’evento. 7.2. Generalità vere ed apparenti delle costruzioni “separate” dei reati. Il ruolo dell’imputazione oggettiva.7.3. Il rapporto tra il fatto tipico, le cause di giustificazione e la colpevolezza. 7.4. Impersonalità dell’illecito e umanesimo penale. 7.5. Una colpevolezza al di là del rimprovero. CAPITOLO OTTAVOLa selezione processuale dell’autore 8.1. La scarsità selettiva del fatto di reato e le esigenze di deflazione penale.8.2. Un nuovo immaginario penalistico: la «normalizzazione» dei tipi d’autore.8.3. Il modello a imbuto e la graduabilità dell’illecito e della colpevolezza. 8.4. Esiguità sostanziale ed opportunità processuale: perché non sono un binomio. 8.5. Verso un paradigma dialogico per la giurisdizione penale: le tecniche di degradazione. 8.6. Il dominio del processo sul diritto penale e la selezione punitiva reale degli autori.8.7. L’orizzonte «inclusivo» della non punibilità. 8.8. La penalità differenziata, le funzioni della pena e la giustificazione delle cornici edittali.CAPITOLO NONODemocrazia penale e ruolo della scienza.9.1.La rottura del cerchio idealistico.9.2.Excursus. Dall’eredità della retorica, del giusnaturalismo e delle scienze della cultura al «problema del metodo» coerente a un tipo di Stato democratico.9.3.Democrazia deliberativo-discorsiva e democrazia penale.9.4.La scienza penalistica come contropotere critico.

Il volto attuale dell'illecito penale. La democrazia penale tra differenziazione e sussidiarietà / Donini, Massimo. - STAMPA. - (2004), pp. IX-XIII, 1-381.

Il volto attuale dell'illecito penale. La democrazia penale tra differenziazione e sussidiarietà

DONINI, Massimo
2004

Abstract

CAPITOLO PRIMO.Il catalogo e la varietà dei reati1.1.Premessa. «Illecito penale» ed extrema ratio nella rete della complessità. 1.2. La povertà delle definizioni formali e sostanziali del reato (definizioni a dizionario) e la ricchezza delle sue forme (definizioni a enciclopedia). 1.3. La varietà del catalogo: gravità, molteplicità e tipologie dei reati. 1.4. Il diritto penale come protezione e come limite del pluralismo nell’etica.1.5.I rapporti del pluralismo «esterno» con quello «interno» al sistema penale.1.6.Il pluralismo attuato mediante «procedure»: bioetica e scriminanti procedurali.1.7. Il pluralismo già vietato, ora tutelato. La «neutralità» del diritto penale al riguardo.CAPITOLO SECONDO I soggetti dell’esclusione e lo ‘stigma’ penale2.1. Persone senz’anima. Il problema dell’illecito penale degli enti.2.2. Il nesso debole fra il reato e la perdita della libertà personale, da un lato, e il giudizio di rimprovero per il suo cattivo uso, dall’altro. 2.3. Il reato come aliud. Diritto penale del nemico e rapporto sociale di inclusione/esclusione, fra diritto e processo. CAPITOLO TERZO.Il modello costituzionale di illecito penale.3.1. Il passaggio dal diritto penale delle regole e delle categorie a quello dei principi come atto di nascita della scienza penale moderna. 3.2. Il modello costituzionale dell’illecito penale. Le ragioni del suo successo e della sua crisi attuale. 3.3. Costituzione aperta e illecito penale. CAPITOLO QUARTO.Politica criminale e fini della pena.4.1. Il primato della politica criminale sul diritto penale. 4.2. Dimensioni irrazionali dello strumento penale, fra vittime, autori e politiche. 4.3 La riserva di legge in senso sostanziale come garante della democrazia penale. 4.4. La scienza della sussidiarietà. 4.5. (segue)…e l’oggetto conseguente della scienza giuridico-penale.4.6. Il rapporto tra la «costruzione» dell’illecito e i fini della pena. CAPITOLO QUINTO.Diritto penale «classico» e diritto penale «moderno»5.1. «Classico» vs. «moderno»: limiti e realtà di due idealtipi. 5.2. Il c.d. diritto penale del rischio.5.3. Le domande fondamentali, tra «riduzione al minimo» del rischio e tutela di funzioni. 5.4 Rifiuto del modello punitivo fondato sul principio di precauzione e sulla trasformazione della causalità in aumento del rischio. 5.5. I beni funzionali, le regole di cautela e il modello di illecito penale minore. 5.6. I limiti costituzionali all’uso preventivo del diritto penale come strumento di progresso. 5.7. Lo spettro del retribuzionismo sotto le critiche al diritto penale «moderno» (rectius: empirista e preventivo).5.8.(segue)…e i rischi più concreti di un diritto penale di classe.CAPITOLO SESTO.Lo «Ius commune» di un sistema policentrico.6.1. Il primato dell’antigiuridicità sul fatto tipico e l’attualità delle concezioni ulteriormente sanzionatorie in chiave politico-criminale. 6.2. Una rivoluzione nelle fonti: crisi della piramide e della sistematica a gradini.6.3. Principi illuministici e antigiuridicità comunitaria come ius commune. 6.4. I «casi difficili» della dogmatica sistematizzante.6.5. La giurisprudenza-fonte e le seduzioni del common law e dello stare decisis come soluzione istituzionale ai conflitti interpretativi.6.6. Il potere giudiziario e la sovranità, nel contesto globale.6.7. (segue). Globalizzazione giuridica e Unione Europea. 6.8. Il valore epistemologico e democratico della comparazione per la scienza penale. CAPITOLO SETTIMO.Illecito umanistico e colpevolezza personale.7.1. Oggettivismo e soggettivismo nella cultura penale italiana. Disvalore d’azione e d’evento. 7.2. Generalità vere ed apparenti delle costruzioni “separate” dei reati. Il ruolo dell’imputazione oggettiva.7.3. Il rapporto tra il fatto tipico, le cause di giustificazione e la colpevolezza. 7.4. Impersonalità dell’illecito e umanesimo penale. 7.5. Una colpevolezza al di là del rimprovero. CAPITOLO OTTAVOLa selezione processuale dell’autore 8.1. La scarsità selettiva del fatto di reato e le esigenze di deflazione penale.8.2. Un nuovo immaginario penalistico: la «normalizzazione» dei tipi d’autore.8.3. Il modello a imbuto e la graduabilità dell’illecito e della colpevolezza. 8.4. Esiguità sostanziale ed opportunità processuale: perché non sono un binomio. 8.5. Verso un paradigma dialogico per la giurisdizione penale: le tecniche di degradazione. 8.6. Il dominio del processo sul diritto penale e la selezione punitiva reale degli autori.8.7. L’orizzonte «inclusivo» della non punibilità. 8.8. La penalità differenziata, le funzioni della pena e la giustificazione delle cornici edittali.CAPITOLO NONODemocrazia penale e ruolo della scienza.9.1.La rottura del cerchio idealistico.9.2.Excursus. Dall’eredità della retorica, del giusnaturalismo e delle scienze della cultura al «problema del metodo» coerente a un tipo di Stato democratico.9.3.Democrazia deliberativo-discorsiva e democrazia penale.9.4.La scienza penalistica come contropotere critico.
2004
9788814113895
Giuffrè
ITALIA
Il volto attuale dell'illecito penale. La democrazia penale tra differenziazione e sussidiarietà / Donini, Massimo. - STAMPA. - (2004), pp. IX-XIII, 1-381.
Donini, Massimo
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