Nell'ambito di un volume dedicato al tema dell'osservazione pedagogica nei contesti educativi prescolari, il saggio illustra una metodologia di analisi del comportamento insegnante nella scuola dell’infanzia finalizzata a ricostruire alcuni elementi che connotano il suo stile educativo. Se, come afferma Mantovani, “una relazione si fonda su una storia di interazioni, cioè di microscambi, in contesti particolari, caratterizzati da stili particolari” (Mantovani, 1981, p. 28), allora l’analisi dell’interazione adulto-bambino nelle attività educative – attività intese come microcontesti peculiari di insegnamento-apprendimento non strutturati gerarchicamente sul piano educativo – può far emergere elementi costanti e ricorrenti delle modalità d’interazione comunicativa, che delineano vere e proprie strategie relazionali messe in opera dall’insegnante nella regìa educativa delle situazioni quotidiane.La metodologia proposta, che ha come principali riferimenti teorici gli studi di analisi interazionale di Goffman (1961, 1963, 1981) e i contributi di Lumbelli (1972, 1981, 1982, 1990) sulla comunicazione non direttiva nei contesti educativi, focalizza l’attenzione sulle strategie di gestione del coinvolgimento da parte dell’insegnante, esaminandone le mosse comunicative in relazione al fine di regolare e mantenere l’adesione e la partecipazione dei bambini nelle diverse situazioni di attività.
L'attività negoziata: microanalisi di situazioni osservate / Gariboldi, Antonio. - STAMPA. - (2007), pp. 149-160.
L'attività negoziata: microanalisi di situazioni osservate
GARIBOLDI, Antonio
2007
Abstract
Nell'ambito di un volume dedicato al tema dell'osservazione pedagogica nei contesti educativi prescolari, il saggio illustra una metodologia di analisi del comportamento insegnante nella scuola dell’infanzia finalizzata a ricostruire alcuni elementi che connotano il suo stile educativo. Se, come afferma Mantovani, “una relazione si fonda su una storia di interazioni, cioè di microscambi, in contesti particolari, caratterizzati da stili particolari” (Mantovani, 1981, p. 28), allora l’analisi dell’interazione adulto-bambino nelle attività educative – attività intese come microcontesti peculiari di insegnamento-apprendimento non strutturati gerarchicamente sul piano educativo – può far emergere elementi costanti e ricorrenti delle modalità d’interazione comunicativa, che delineano vere e proprie strategie relazionali messe in opera dall’insegnante nella regìa educativa delle situazioni quotidiane.La metodologia proposta, che ha come principali riferimenti teorici gli studi di analisi interazionale di Goffman (1961, 1963, 1981) e i contributi di Lumbelli (1972, 1981, 1982, 1990) sulla comunicazione non direttiva nei contesti educativi, focalizza l’attenzione sulle strategie di gestione del coinvolgimento da parte dell’insegnante, esaminandone le mosse comunicative in relazione al fine di regolare e mantenere l’adesione e la partecipazione dei bambini nelle diverse situazioni di attività.Pubblicazioni consigliate
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