La paralisi cerebrale infantile (PCI) è la più comune causa di disabilità dell’infanzia; i bambini con PCI sperimentano spesso difficoltà nelle ADL e il miglioramento della perfomance in questi compiti diviene un aspetto prioritario dell’intervento riabilitativo. Al fine di individuare obiettivi di trattamento appropriati e misurare gli effetti del proprio intervento, gli operatori della riabilitazione devono disporre di strumenti di valutazione validi nel contesto di applicazione. Nell’ambito della riabilitazione pediatrica sono state sviluppate numerose scale di valutazione, la maggior parte delle quali non sono formalmente tradotte e validate nel contesto italiano; una di queste è la Activities Scale for Kids (ASKp) che, ad oggi, è l’unico questionario di autovalutazione in abito pediatrico creato per indagare la percezione che il bambino ha in merito alla sua disabilità o limitazione nelle ADL; la validità della ASKp nella sua versione originale, in lingua inglese, è stata testata attraverso opportuni studi su bambini con disabilità di natura muscolo-scheletrica conseguente a varie patologie. Essa non è mai stata validata nella popolazione di bambini con PCI. Lo scopo di questo studio è quello di testare la versione italiana culturalmente adattata della scala ASKp nella popolazione con PCI. MATERIALI E METODI In questo studio con disegno trasversale viene testata l’affidabilità della ASKp attraverso la sua somministrazione ad un campione di bambini e adolescenti italiani, tra i 5 e i 15 anni, nelle diverse forme cliniche di emiplegia e di diplegia dovute a PCI. Trattandosi di una scala autosomministrata, sono esclusi i bambini e gli adolescenti con ritardo mentale moderato o grave. RISULTATI Ad oggi sono stati inclusi nello studio 83 bambini e adolescenti (47 maschi e 36 femmine), con un’età media di 10 anni e 6 mesi, nella maggior parte diplegici (49 pazienti). Nell’89% dei casi il livello cognitivo dei bambini è risultato nella norma. Un quarto dei pazienti necessita di ausili per spostarsi all’esterno, mentre una proporzione quasi analoga necessita di ausili per spostarsi intra–extramoenia. Il punteggio minimo ottenuto nella ASKp è 26, quello massimo 100 e il punteggio medio 78,4. L’affidabilità, testata tramite l’α di Cronbach, è pari a 0.93 (IC 0.90-0.96). La ASKp si è dimostrata in grado di discriminare livelli diversi di autonomia tra pazienti con livello cognitivo nella norma e pazienti con lieve ritardo mentale e tra pazienti che utilizzano ausili per spostarsi negli ambienti chiusi e pazienti che non li utilizzano o vi fanno ricorso solo per gli spostamenti in spazi aperti. I risultati parziali ad oggi ottenuti non ci hanno permesso di rilevare altre capacità discriminative. CONCLUSIONI La misura della performance dei bambini con PCI nelle attività quotidiane è un outcome importante per il team riabilitativo, che può indirizzare il team verso obiettivi concreti e funzionali. È fondamentale avere a disposizione scale di valutazione delle ADL robuste e focalizzate sui bambini. La versione italiana della ASKp è affidabile nella popolazione con PCI.

“Validazione trans-culturale della scala di valutazione Activities Scale for Kids performance (ASKp): stima dell'affidabilità della versione italiana nella popolazione con PCI” / Bruzzi, Elena; Costi, Stefania; Signorelli, Chiara; Cristina Filippi, Maria; Alboresi, Silvia; Ferrari, Adriano. - (2015). (Intervento presentato al convegno 43° congresso nazionale simfer tenutosi a ferrara nel 4-7 ottobre 2015).

“Validazione trans-culturale della scala di valutazione Activities Scale for Kids performance (ASKp): stima dell'affidabilità della versione italiana nella popolazione con PCI”.

Stefania Costi;Chiara Signorelli;Silvia Alboresi;Adriano Ferrari.
2015

Abstract

La paralisi cerebrale infantile (PCI) è la più comune causa di disabilità dell’infanzia; i bambini con PCI sperimentano spesso difficoltà nelle ADL e il miglioramento della perfomance in questi compiti diviene un aspetto prioritario dell’intervento riabilitativo. Al fine di individuare obiettivi di trattamento appropriati e misurare gli effetti del proprio intervento, gli operatori della riabilitazione devono disporre di strumenti di valutazione validi nel contesto di applicazione. Nell’ambito della riabilitazione pediatrica sono state sviluppate numerose scale di valutazione, la maggior parte delle quali non sono formalmente tradotte e validate nel contesto italiano; una di queste è la Activities Scale for Kids (ASKp) che, ad oggi, è l’unico questionario di autovalutazione in abito pediatrico creato per indagare la percezione che il bambino ha in merito alla sua disabilità o limitazione nelle ADL; la validità della ASKp nella sua versione originale, in lingua inglese, è stata testata attraverso opportuni studi su bambini con disabilità di natura muscolo-scheletrica conseguente a varie patologie. Essa non è mai stata validata nella popolazione di bambini con PCI. Lo scopo di questo studio è quello di testare la versione italiana culturalmente adattata della scala ASKp nella popolazione con PCI. MATERIALI E METODI In questo studio con disegno trasversale viene testata l’affidabilità della ASKp attraverso la sua somministrazione ad un campione di bambini e adolescenti italiani, tra i 5 e i 15 anni, nelle diverse forme cliniche di emiplegia e di diplegia dovute a PCI. Trattandosi di una scala autosomministrata, sono esclusi i bambini e gli adolescenti con ritardo mentale moderato o grave. RISULTATI Ad oggi sono stati inclusi nello studio 83 bambini e adolescenti (47 maschi e 36 femmine), con un’età media di 10 anni e 6 mesi, nella maggior parte diplegici (49 pazienti). Nell’89% dei casi il livello cognitivo dei bambini è risultato nella norma. Un quarto dei pazienti necessita di ausili per spostarsi all’esterno, mentre una proporzione quasi analoga necessita di ausili per spostarsi intra–extramoenia. Il punteggio minimo ottenuto nella ASKp è 26, quello massimo 100 e il punteggio medio 78,4. L’affidabilità, testata tramite l’α di Cronbach, è pari a 0.93 (IC 0.90-0.96). La ASKp si è dimostrata in grado di discriminare livelli diversi di autonomia tra pazienti con livello cognitivo nella norma e pazienti con lieve ritardo mentale e tra pazienti che utilizzano ausili per spostarsi negli ambienti chiusi e pazienti che non li utilizzano o vi fanno ricorso solo per gli spostamenti in spazi aperti. I risultati parziali ad oggi ottenuti non ci hanno permesso di rilevare altre capacità discriminative. CONCLUSIONI La misura della performance dei bambini con PCI nelle attività quotidiane è un outcome importante per il team riabilitativo, che può indirizzare il team verso obiettivi concreti e funzionali. È fondamentale avere a disposizione scale di valutazione delle ADL robuste e focalizzate sui bambini. La versione italiana della ASKp è affidabile nella popolazione con PCI.
2015
43° congresso nazionale simfer
ferrara
4-7 ottobre 2015
Bruzzi, Elena; Costi, Stefania; Signorelli, Chiara; Cristina Filippi, Maria; Alboresi, Silvia; Ferrari, Adriano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1169508
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