LanCook è un progetto finanziato dall’UE che mira a promuovere l’apprendimento linguistico, la mobilità e la collaborazione a livello europeo attraverso la cucina e la tecnologia (http://www.europeandigitalkitchen.com). Facendo leva sull’esperienza della cucina digitale francese (Seedhouse et al. 2013) e su un partenariato europeo di esperti di insegnamento e apprendimento linguistico, LanCook prevede la creazione e l’utilizzo di materiali didattici multilingue che si basano sullo svolgimento di un’attività mirata: preparare alcuni piatti che si legano a 7 culture e cucine europee, e più in particolare a quella Catalana, Finlandese, Francese, Inglese, Italiana, Spagnola e Tedesca. L’Università di Modena e Reggio Emilia si occupa dei materiali in lingua italiana, progettati per essere usati in una ‘cucina portatile’ che si basa sulla tecnologia dei sensori per guidare gli apprendenti, passo dopo passo, nella realizzazione di due ricette tipiche. Grazie a sensori digitali che sono applicati alle attrezzature e agli ingredienti della cucina, questa rileva e valuta l’attività degli apprendenti mentre procedono nella preparazione di un primo e di un secondo piatto e fornisce diverse tipologie di aiuto (dalla semplice ripetizione rallentata dell’istruzione, alla foto con sottotitolo, fino al video dell’azione da svolgere). Appoggiandoci sulla letteratura sul task-based language learning and teaching (Nunan 1989; Ellis 2003; Skehan 2003), e sugli esiti delle sperimentazioni fatte in Italia, in questa presentazione mostreremo le potenzialità di materiali didattici tecnologicamente efficaci per promuovere un apprendimento delle lingue che sia realmente situato, in cui gli apprendenti imparano la lingua durante un’attività della vita reale che sono fortemente motivati a svolgere. Più in particolare, presenteremo i primi risultati di un’analisi sia quantitativa che qualitativa del prototipo italiano (dove i log dei sensori e i punteggi delle prove lessicali pre- e post-task sono stati confrontati con le sessioni di cucina video-registrate e trascritte) e dimostreremo come LanCook permetta agli apprendenti di sviluppare abilità linguistiche e acquisire informazioni culturali (Montanari 2004), il tutto mentre preparano piatti caratteristici interagendo con la cucina digitale.

La cucina digitale portatile LanCook, o di come si può imparare una lingua cucinando / Pallotti, Gabriele; Niemants, NATACHA SARAH ALEXANDRA. - (2016), pp. 177-178. (Intervento presentato al convegno IN. A. TRA. – Progetti per l’apprendimento linguistico: pluralità di obiettivi, metodologie e strumenti tenutosi a Scuola di Lingue, Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna, Sede di Bologna nel 3 e 4 febbraio 2014).

La cucina digitale portatile LanCook, o di come si può imparare una lingua cucinando

PALLOTTI, Gabriele;NIEMANTS, NATACHA SARAH ALEXANDRA
2016

Abstract

LanCook è un progetto finanziato dall’UE che mira a promuovere l’apprendimento linguistico, la mobilità e la collaborazione a livello europeo attraverso la cucina e la tecnologia (http://www.europeandigitalkitchen.com). Facendo leva sull’esperienza della cucina digitale francese (Seedhouse et al. 2013) e su un partenariato europeo di esperti di insegnamento e apprendimento linguistico, LanCook prevede la creazione e l’utilizzo di materiali didattici multilingue che si basano sullo svolgimento di un’attività mirata: preparare alcuni piatti che si legano a 7 culture e cucine europee, e più in particolare a quella Catalana, Finlandese, Francese, Inglese, Italiana, Spagnola e Tedesca. L’Università di Modena e Reggio Emilia si occupa dei materiali in lingua italiana, progettati per essere usati in una ‘cucina portatile’ che si basa sulla tecnologia dei sensori per guidare gli apprendenti, passo dopo passo, nella realizzazione di due ricette tipiche. Grazie a sensori digitali che sono applicati alle attrezzature e agli ingredienti della cucina, questa rileva e valuta l’attività degli apprendenti mentre procedono nella preparazione di un primo e di un secondo piatto e fornisce diverse tipologie di aiuto (dalla semplice ripetizione rallentata dell’istruzione, alla foto con sottotitolo, fino al video dell’azione da svolgere). Appoggiandoci sulla letteratura sul task-based language learning and teaching (Nunan 1989; Ellis 2003; Skehan 2003), e sugli esiti delle sperimentazioni fatte in Italia, in questa presentazione mostreremo le potenzialità di materiali didattici tecnologicamente efficaci per promuovere un apprendimento delle lingue che sia realmente situato, in cui gli apprendenti imparano la lingua durante un’attività della vita reale che sono fortemente motivati a svolgere. Più in particolare, presenteremo i primi risultati di un’analisi sia quantitativa che qualitativa del prototipo italiano (dove i log dei sensori e i punteggi delle prove lessicali pre- e post-task sono stati confrontati con le sessioni di cucina video-registrate e trascritte) e dimostreremo come LanCook permetta agli apprendenti di sviluppare abilità linguistiche e acquisire informazioni culturali (Montanari 2004), il tutto mentre preparano piatti caratteristici interagendo con la cucina digitale.
2016
IN. A. TRA. – Progetti per l’apprendimento linguistico: pluralità di obiettivi, metodologie e strumenti
Scuola di Lingue, Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna, Sede di Bologna
3 e 4 febbraio 2014
Pallotti, Gabriele; Niemants, NATACHA SARAH ALEXANDRA
La cucina digitale portatile LanCook, o di come si può imparare una lingua cucinando / Pallotti, Gabriele; Niemants, NATACHA SARAH ALEXANDRA. - (2016), pp. 177-178. (Intervento presentato al convegno IN. A. TRA. – Progetti per l’apprendimento linguistico: pluralità di obiettivi, metodologie e strumenti tenutosi a Scuola di Lingue, Letterature, Traduzione e Interpretazione dell’Università di Bologna, Sede di Bologna nel 3 e 4 febbraio 2014).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1124325
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