In questo studio si vogliono esplorare le potenzialità del patrimonio culturale come promotore di uno sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico, e come tali potenzialità siano valutabili oggettivamente attraverso lo strumento della valutazione del ciclo di vita. L’analisi parte da due presupposti. Il primo è la definizione di sviluppo sostenibile, inteso come “uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie” (Rapporto Brundtland, 1987). Il concetto di sostenibilità poggia su quelli che sono definiti “i tre pilastri”: sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Da qui l’esigenza di uno strumento di valutazione che possa prendere in considerazione tutti e tre gli aspetti legati alla sostenibilità di un prodotto, e le loro interazioni, ed essere supporto e guida per scelte consapevoli. Il secondo punto da cui muove l’analisi è la definizione di patrimonio culturale. Il concetto di patrimonio culturale è qui assimilato a quello di eredità culturale contenuto nella “Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società” (o Convenzione di Faro, 2005). Nella convenzione si utilizza il concetto di eredità culturale per definire “un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente dalla loro appartenenza, come riflesso ed espressione dei propri valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Esso comprende tutti gli aspetti dell'ambiente che sono il risultato dell'interazione tra l'uomo e i luoghi nel corso del tempo”. L’attenzione è rivolta non al patrimonio culturale in se ma alla popolazione, alle persone e al loro rapporto con l’ambiente circostante, alla loro partecipazione nel riconoscimento dei valori culturali. Si illustrano di seguito le tre differenti tecniche di valutazione del ciclo di vita, legate agli aspetti ambientali (E-LCA), sociali (S-LCA) ed economici (LCC), con particolare riferimento alla loro possibilità di applicazione ad un caso studio. Tali tecniche possono essere combinate per arrivare ad una comprensione globale del sistema, verso il concetto di valutazione di sostenibilità del ciclo di vita (LCSA).

La valorizzazione del patrimonio culturale come risorsa per lo sviluppo sostenibile: la fortezza di Uncastillo / Mohaddes Khorassani, Sara; Neri, Paolo; Pini, Martina; Riccardi, Maria Pia; Settembre Blundo, Davide; Garcìa, Josè Francisco; Fernandez del Hoyo, Alfonso Pedro; Ferrari, Anna Maria. - (2014). (Intervento presentato al convegno Salone del Restauro tenutosi a Ferrara nel 28 Marzo 2014).

La valorizzazione del patrimonio culturale come risorsa per lo sviluppo sostenibile: la fortezza di Uncastillo

PINI, MARTINA;FERRARI, Anna Maria
2014

Abstract

In questo studio si vogliono esplorare le potenzialità del patrimonio culturale come promotore di uno sviluppo sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico, e come tali potenzialità siano valutabili oggettivamente attraverso lo strumento della valutazione del ciclo di vita. L’analisi parte da due presupposti. Il primo è la definizione di sviluppo sostenibile, inteso come “uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie” (Rapporto Brundtland, 1987). Il concetto di sostenibilità poggia su quelli che sono definiti “i tre pilastri”: sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Da qui l’esigenza di uno strumento di valutazione che possa prendere in considerazione tutti e tre gli aspetti legati alla sostenibilità di un prodotto, e le loro interazioni, ed essere supporto e guida per scelte consapevoli. Il secondo punto da cui muove l’analisi è la definizione di patrimonio culturale. Il concetto di patrimonio culturale è qui assimilato a quello di eredità culturale contenuto nella “Convenzione Quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società” (o Convenzione di Faro, 2005). Nella convenzione si utilizza il concetto di eredità culturale per definire “un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente dalla loro appartenenza, come riflesso ed espressione dei propri valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Esso comprende tutti gli aspetti dell'ambiente che sono il risultato dell'interazione tra l'uomo e i luoghi nel corso del tempo”. L’attenzione è rivolta non al patrimonio culturale in se ma alla popolazione, alle persone e al loro rapporto con l’ambiente circostante, alla loro partecipazione nel riconoscimento dei valori culturali. Si illustrano di seguito le tre differenti tecniche di valutazione del ciclo di vita, legate agli aspetti ambientali (E-LCA), sociali (S-LCA) ed economici (LCC), con particolare riferimento alla loro possibilità di applicazione ad un caso studio. Tali tecniche possono essere combinate per arrivare ad una comprensione globale del sistema, verso il concetto di valutazione di sostenibilità del ciclo di vita (LCSA).
2014
Salone del Restauro
Ferrara
28 Marzo 2014
Mohaddes Khorassani, Sara; Neri, Paolo; Pini, Martina; Riccardi, Maria Pia; Settembre Blundo, Davide; Garcìa, Josè Francisco; Fernandez del Hoyo, Alfonso Pedro; Ferrari, Anna Maria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1121925
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