Ormai da diversi anni si parla sempre più frequentemente del concetto di “Urban Mining” inteso come l’ottenimento di risorse utilizzando i cosiddetti “rifiuti urbani”. Lo sviluppo di tecnologie innovative dedicate al recupero/riciclo di materie prime seconde ricopre un ruolo fondamentale nella chiusura delle catene del valore, rispondendo alla criticità di approvvigionamento di materie prime e alla contestuale necessità di ridurre le quantità dei rifiuti smaltiti in discarica e salvaguardare le risorse naturali. Tuttavia, la reale sostenibilità di un processo di riciclo e il conseguente riutilizzo di materie prime seconde dovrebbe necessariamente essere verificata ex ante mediante l’applicazione della metodologia Life Cycle Assessment (LCA), uno strumento quantitativo per la valutazione dell’impatto ambientale di prodotti, processi e servizi lungo tutto il loro ciclo di vita. L’analisi LCA rappresenta un supporto per definire già in fase di progettazione di un processo o di un prodotto, le scelte migliori per l’effettiva riduzione degli impatti non solo ambientali ma anche economici e sociali dovuti alla gestione dell’end of life. Obiettivo dello studio, svolto nell’ambito del progetto LIFE 10 ENV/IT/419 “WASTE3”, è la valutazione ambientale del riutilizzo di scorie a base di silicati di ferro derivanti dalla produzione del rame per l’ottenimento di uno smalto ceramico per il grès porcellanato e di assorbitori per microonde. Lo studio ha evidenziato come il riuso di una materia prima seconda non comporti necessariamente benefici dal punto di vista ambientale, ma richieda un’analisi LCA dettagliata in grado di verificarne, in ottica di ecodesign, l’effettiva riduzione dei carichi ambientali.

Il ruolo della metodologia LCA nella valorizzazione dei rifiuti / Ferrari, Anna Maria. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 1-22. (Intervento presentato al convegno International Workshop “Research and Innovation for a Sustainable Waste Management” tenutosi a Modena nel 15 Ottobre 2015).

Il ruolo della metodologia LCA nella valorizzazione dei rifiuti

FERRARI, Anna Maria
2015

Abstract

Ormai da diversi anni si parla sempre più frequentemente del concetto di “Urban Mining” inteso come l’ottenimento di risorse utilizzando i cosiddetti “rifiuti urbani”. Lo sviluppo di tecnologie innovative dedicate al recupero/riciclo di materie prime seconde ricopre un ruolo fondamentale nella chiusura delle catene del valore, rispondendo alla criticità di approvvigionamento di materie prime e alla contestuale necessità di ridurre le quantità dei rifiuti smaltiti in discarica e salvaguardare le risorse naturali. Tuttavia, la reale sostenibilità di un processo di riciclo e il conseguente riutilizzo di materie prime seconde dovrebbe necessariamente essere verificata ex ante mediante l’applicazione della metodologia Life Cycle Assessment (LCA), uno strumento quantitativo per la valutazione dell’impatto ambientale di prodotti, processi e servizi lungo tutto il loro ciclo di vita. L’analisi LCA rappresenta un supporto per definire già in fase di progettazione di un processo o di un prodotto, le scelte migliori per l’effettiva riduzione degli impatti non solo ambientali ma anche economici e sociali dovuti alla gestione dell’end of life. Obiettivo dello studio, svolto nell’ambito del progetto LIFE 10 ENV/IT/419 “WASTE3”, è la valutazione ambientale del riutilizzo di scorie a base di silicati di ferro derivanti dalla produzione del rame per l’ottenimento di uno smalto ceramico per il grès porcellanato e di assorbitori per microonde. Lo studio ha evidenziato come il riuso di una materia prima seconda non comporti necessariamente benefici dal punto di vista ambientale, ma richieda un’analisi LCA dettagliata in grado di verificarne, in ottica di ecodesign, l’effettiva riduzione dei carichi ambientali.
2015
International Workshop “Research and Innovation for a Sustainable Waste Management”
Modena
15 Ottobre 2015
Ferrari, Anna Maria
Il ruolo della metodologia LCA nella valorizzazione dei rifiuti / Ferrari, Anna Maria. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 1-22. (Intervento presentato al convegno International Workshop “Research and Innovation for a Sustainable Waste Management” tenutosi a Modena nel 15 Ottobre 2015).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1121902
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