Alcuni studi nel personale addetto alla Risonanza Magnetica Nucleare (RMM) suggeriscono un’aumentata prevalenza di alcuni sintomi soggettivi quali sensazione di sapore metallico, vertigini e sensazione di movimento, nausea e cefalea, ed un possibile effetto su alcuni test neuro-comportamentali e neurofisiologici, reversibili dopo interruzione dell’esposizione. I dati sono però moto limitati. In questo lavoro presentiamo uno studio che stiamo avviando su tali sintomi in addetti alla RMN, ed alcuni dati preliminari raccolti in un gruppo pilota per testare lo strumento.
Studio sui sintomi soggettivi in addetti alla Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) / G., Arcangeli; Gobba, Fabriziomaria; R., Moccaldi; N., Mucci; Zanotti, Giulio. - In: GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA. - ISSN 1592-7830. - STAMPA. - XXXV:(2013), pp. 47-47. (Intervento presentato al convegno 76° Congresso Nazionale SIMLII tenutosi a Messina, Giardini Naxos nel 9-11 Ottobre 2013).
Studio sui sintomi soggettivi in addetti alla Risonanza Magnetica Nucleare (RMN)
GOBBA, Fabriziomaria;Zanotti, Giulio
2013
Abstract
Alcuni studi nel personale addetto alla Risonanza Magnetica Nucleare (RMM) suggeriscono un’aumentata prevalenza di alcuni sintomi soggettivi quali sensazione di sapore metallico, vertigini e sensazione di movimento, nausea e cefalea, ed un possibile effetto su alcuni test neuro-comportamentali e neurofisiologici, reversibili dopo interruzione dell’esposizione. I dati sono però moto limitati. In questo lavoro presentiamo uno studio che stiamo avviando su tali sintomi in addetti alla RMN, ed alcuni dati preliminari raccolti in un gruppo pilota per testare lo strumento.
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