L’entomologia forense è una disciplina delle scienze forensi in cui informazioni riguardanti insetti ed altri artropodi sono utilizzate per trarre conclusioni su casi giuridici, in particolare in ambito medico-legale. Numerosi studi sulla decomposizione di cadaveri sono stati condotti in ambiente terrestre, mentre scarse informazioni sono attualmente disponibili per quanto riguarda gli ambienti acquatici. A questo scopo è stata effettuata una serie di studi presso l’oasi della Partecipanza Agraria di Nonantola (MO), che ha rilevato l’importanza del ruolo del crostaceo Procambarus clarkii nella decomposizione di carcasse in ambienti di acqua dolce della Pianura Padana. Originario del sud degli Stati Uniti, a seguito alla sua introduzione in Europa per motivi commerciali, P. clarkii ha rappresentato un’importante discriminante negli ecosistemi acquatici, alterando significativamente l’ecologia e le catene trofiche. Con lo scopo di caratterizzare il ruolo di questo crostaceo nella decomposizione di cadaveri animali, anche in relazione alle stagioni, carcasse di Sus scrofa sono state posizionate all’interno di nasse metalliche in diversi punti di uno specchio d’acqua dolce artificiale (67mx15m), ripetendo l’esperimento in 4 diversi periodi dell’anno (1°ciclo Luglio; 2°ciclo Agosto-Settembre; 3°ciclo Novembre-Febbraio; 4°ciclo Marzo-Aprile). Da ogni esperimento sono stati raccolti i dati sulle popolazioni di crostacei presenti su ogni carcassa tramite campionamenti prestabiliti, i parametri meteorologici dell’area di studio e dello specchio d’acqua in questione, ed una documentazione fotografica delle ferite post-mortali inferte dai crostacei sulle carcasse. I risultati hanno evidenziato che la popolazione di P. clarkii che colonizzava le carcasse mostrava un andamento su base stagionale, verosimilmente correlato al ciclo vitale del crostaceo ed in particolare alle necessità trofiche a scopo riproduttivo. Inoltre, si è evidenziata una correlazione tra stadio decompositivo della carcassa e popolazione dei crostacei in nutrimento, con picchi significativi durante gli stadi decompositivi “submerged fresh” (immediatamente dopo la deposizione in acqua) e fine del “floating decay” (fase in cui la carcassa torna ad adagiarsi sul fondale, a seguito del periodo in galleggiamento). Tale andamento può essere messo in relazione con le scarse abilità natatorie del gambero, tali da rendere più facile la colonizzazione durante la fase sommersa, e più difficile durante la fase di galleggiamento. Un dato di particolare interesse è rappresentato dalle ferite post-mortali che l’attività nutritiva di P.clarkii infligge alla carcassa. Queste, di forma tendenzialmente circolare, risultano facilmente confondibili con ferite causate da arma da taglio o da sparo, conferendo quindi a questo studio un’importante rilevanza dal punto di vista strettamente forense. In conclusione, P.clarkii, e la sua influenza nella decomposizione di carcasse in ambiente di acqua dolce assumono fondamentale importanza dal punto di vista medico-legale, considerate le importanti modificazioni post-mortali che l’attività di questo crostaceo infligge ai corpi immersi.

Ruolo di Procambarus clarkii (Girard, 1852) nella decomposizione di corpi in ambiente d’acqua dolce / Manelli, L.; Vanin, S.; Maistrello, Lara. - ELETTRONICO. - 1:(2014), pp. 77-77. (Intervento presentato al convegno XXIV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Orosei nel 9-14 June).

Ruolo di Procambarus clarkii (Girard, 1852) nella decomposizione di corpi in ambiente d’acqua dolce

MAISTRELLO, Lara
2014

Abstract

L’entomologia forense è una disciplina delle scienze forensi in cui informazioni riguardanti insetti ed altri artropodi sono utilizzate per trarre conclusioni su casi giuridici, in particolare in ambito medico-legale. Numerosi studi sulla decomposizione di cadaveri sono stati condotti in ambiente terrestre, mentre scarse informazioni sono attualmente disponibili per quanto riguarda gli ambienti acquatici. A questo scopo è stata effettuata una serie di studi presso l’oasi della Partecipanza Agraria di Nonantola (MO), che ha rilevato l’importanza del ruolo del crostaceo Procambarus clarkii nella decomposizione di carcasse in ambienti di acqua dolce della Pianura Padana. Originario del sud degli Stati Uniti, a seguito alla sua introduzione in Europa per motivi commerciali, P. clarkii ha rappresentato un’importante discriminante negli ecosistemi acquatici, alterando significativamente l’ecologia e le catene trofiche. Con lo scopo di caratterizzare il ruolo di questo crostaceo nella decomposizione di cadaveri animali, anche in relazione alle stagioni, carcasse di Sus scrofa sono state posizionate all’interno di nasse metalliche in diversi punti di uno specchio d’acqua dolce artificiale (67mx15m), ripetendo l’esperimento in 4 diversi periodi dell’anno (1°ciclo Luglio; 2°ciclo Agosto-Settembre; 3°ciclo Novembre-Febbraio; 4°ciclo Marzo-Aprile). Da ogni esperimento sono stati raccolti i dati sulle popolazioni di crostacei presenti su ogni carcassa tramite campionamenti prestabiliti, i parametri meteorologici dell’area di studio e dello specchio d’acqua in questione, ed una documentazione fotografica delle ferite post-mortali inferte dai crostacei sulle carcasse. I risultati hanno evidenziato che la popolazione di P. clarkii che colonizzava le carcasse mostrava un andamento su base stagionale, verosimilmente correlato al ciclo vitale del crostaceo ed in particolare alle necessità trofiche a scopo riproduttivo. Inoltre, si è evidenziata una correlazione tra stadio decompositivo della carcassa e popolazione dei crostacei in nutrimento, con picchi significativi durante gli stadi decompositivi “submerged fresh” (immediatamente dopo la deposizione in acqua) e fine del “floating decay” (fase in cui la carcassa torna ad adagiarsi sul fondale, a seguito del periodo in galleggiamento). Tale andamento può essere messo in relazione con le scarse abilità natatorie del gambero, tali da rendere più facile la colonizzazione durante la fase sommersa, e più difficile durante la fase di galleggiamento. Un dato di particolare interesse è rappresentato dalle ferite post-mortali che l’attività nutritiva di P.clarkii infligge alla carcassa. Queste, di forma tendenzialmente circolare, risultano facilmente confondibili con ferite causate da arma da taglio o da sparo, conferendo quindi a questo studio un’importante rilevanza dal punto di vista strettamente forense. In conclusione, P.clarkii, e la sua influenza nella decomposizione di carcasse in ambiente di acqua dolce assumono fondamentale importanza dal punto di vista medico-legale, considerate le importanti modificazioni post-mortali che l’attività di questo crostaceo infligge ai corpi immersi.
2014
XXIV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia
Orosei
9-14 June
Manelli, L.; Vanin, S.; Maistrello, Lara
Ruolo di Procambarus clarkii (Girard, 1852) nella decomposizione di corpi in ambiente d’acqua dolce / Manelli, L.; Vanin, S.; Maistrello, Lara. - ELETTRONICO. - 1:(2014), pp. 77-77. (Intervento presentato al convegno XXIV Congresso Nazionale Italiano di Entomologia tenutosi a Orosei nel 9-14 June).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1063455
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