Introduzione. Il gene HWP1 di Candida albicans (Ca) codifica per una proteina della parete cellulare fungina coinvolta nella crescita ifale e nell’adesione del lievito alle cellule epiteliali; il ruolo di questa proteina nella patogenesi della candidosi non è ancora completamente chiarito. Il presente studio, mediante l’impiego di ceppi d’isolamento clinico di Ca e ceppi di laboratorio isogenici per HWP1, intende valutare il ruolo del genotipo HWP1 nella formazione del biofilm e nell’interazione in vitro tra Ca e le cellule microgliali (immunoeffettore cerebrale). Materiali e metodi. Sei ceppi clinici di Ca (3 eterozigoti e 3 omozigoti per il gene HWP1, indicati rispettivamente con gli acronimi H/h e H/H) e 2 ceppi di laboratorio (DAY286, wildtype per HWP1, H/H-wt, e FJS24, suo mutante isogenico HWP1-deleto, H/H-KO), sono stati studiati in vitro per valutare: a) la capacità di formare biofilm, b) i livelli di espressione del gene HWP1, c) l’ultrastruttura e d) la suscettibilità alle cellule microgliali, sia in termini di inibizione della formazione del biofilm che di induzione di una risposta secretoria. Risultati. Confrontando tra loro i ceppi clinici, i genotipi H/h hanno dimostrato una ridotta capacità di formare biofilm e una maggiore suscettibilità al danno mediato dalla cellula microgliale; a differenza della controparte H/H, i genotipi H/h hanno anche esibito una ridotta capacità a stimolare la produzione di ossido nitrico e di TNFα da parte delle cellule microgliali. A seguito dell’esposizione alle cellule microgliali, i ceppi H/H, ma non quelli H/h, hanno mostrato aumentati livelli di mRNA HWP1 specifico. Confrontando i 2 ceppi isogenici per HWP1, il genotipo H/H-KO ha mostrato una aumentata suscettibilità al danno mediato dalla microglia rispetto al ceppo H/H-wt, mentre il biofilm è stato prodotto in misura comparabile da parte di entrambi i ceppi. Inoltre, la microscopia elettronica a trasmissione ha rivelato differenze tra i due ceppi in termini di spessore della parete fungina, presenza di strutture superficiali adesine-simili e granuli intracitoplasmatici; tali differenze sono mantenute anche in seguito all'esposizione alle cellule microgliali. Conclusioni. Questi dati indicano che il genotipo HWP1 di Ca influenza la suscettibilità delle cellule fungine alla microglia, ma non ha effetto sulla capacità del fungo di formare biofilm.

IL GENOTIPO HWP1 DI CANDIDA ALBICANS INFLUENZA LA SUSCETTIBILITÀ FUNGINA ALLE CELLULE MICROGLIALI, MA NON LA PRODUZIONE DI BIOFILM / Orsi, Carlotta Francesca; Borghi, Elisa; Colombari, Bruna; Neglia, Rachele Giovanna; Quaglino, Daniela; Morace, Giulia; Blasi, Elisabetta. - (2013), pp. 67-67.

IL GENOTIPO HWP1 DI CANDIDA ALBICANS INFLUENZA LA SUSCETTIBILITÀ FUNGINA ALLE CELLULE MICROGLIALI, MA NON LA PRODUZIONE DI BIOFILM

ORSI, Carlotta Francesca;COLOMBARI, Bruna;NEGLIA, Rachele Giovanna;QUAGLINO, Daniela;BLASI, Elisabetta
2013

Abstract

Introduzione. Il gene HWP1 di Candida albicans (Ca) codifica per una proteina della parete cellulare fungina coinvolta nella crescita ifale e nell’adesione del lievito alle cellule epiteliali; il ruolo di questa proteina nella patogenesi della candidosi non è ancora completamente chiarito. Il presente studio, mediante l’impiego di ceppi d’isolamento clinico di Ca e ceppi di laboratorio isogenici per HWP1, intende valutare il ruolo del genotipo HWP1 nella formazione del biofilm e nell’interazione in vitro tra Ca e le cellule microgliali (immunoeffettore cerebrale). Materiali e metodi. Sei ceppi clinici di Ca (3 eterozigoti e 3 omozigoti per il gene HWP1, indicati rispettivamente con gli acronimi H/h e H/H) e 2 ceppi di laboratorio (DAY286, wildtype per HWP1, H/H-wt, e FJS24, suo mutante isogenico HWP1-deleto, H/H-KO), sono stati studiati in vitro per valutare: a) la capacità di formare biofilm, b) i livelli di espressione del gene HWP1, c) l’ultrastruttura e d) la suscettibilità alle cellule microgliali, sia in termini di inibizione della formazione del biofilm che di induzione di una risposta secretoria. Risultati. Confrontando tra loro i ceppi clinici, i genotipi H/h hanno dimostrato una ridotta capacità di formare biofilm e una maggiore suscettibilità al danno mediato dalla cellula microgliale; a differenza della controparte H/H, i genotipi H/h hanno anche esibito una ridotta capacità a stimolare la produzione di ossido nitrico e di TNFα da parte delle cellule microgliali. A seguito dell’esposizione alle cellule microgliali, i ceppi H/H, ma non quelli H/h, hanno mostrato aumentati livelli di mRNA HWP1 specifico. Confrontando i 2 ceppi isogenici per HWP1, il genotipo H/H-KO ha mostrato una aumentata suscettibilità al danno mediato dalla microglia rispetto al ceppo H/H-wt, mentre il biofilm è stato prodotto in misura comparabile da parte di entrambi i ceppi. Inoltre, la microscopia elettronica a trasmissione ha rivelato differenze tra i due ceppi in termini di spessore della parete fungina, presenza di strutture superficiali adesine-simili e granuli intracitoplasmatici; tali differenze sono mantenute anche in seguito all'esposizione alle cellule microgliali. Conclusioni. Questi dati indicano che il genotipo HWP1 di Ca influenza la suscettibilità delle cellule fungine alla microglia, ma non ha effetto sulla capacità del fungo di formare biofilm.
2013
Orsi, Carlotta Francesca; Borghi, Elisa; Colombari, Bruna; Neglia, Rachele Giovanna; Quaglino, Daniela; Morace, Giulia; Blasi, Elisabetta
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11380/1063289
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