Negli ultimi decenni, la rivalutazione della metafora in quanto strumento del pensiero oltre che del linguaggio è andata di pari passo con il riconoscimento del suo ruolo insostituibile all’interno delle indagini scientifiche. Il filosofo Max Black, iniziatore della concezione interattiva della metafora, è stato tra i primi a sostenere che anche la scienza si avvale di procedimenti metaforici. Adottando l’interaction view di Black, l’articolo ricostruisce un caso emblematico di relazione tra metafore e modelli scientifici, e mostra come sia proprio una metafora a modellare la nuova immagine del vivente promossa da Claude Bernard nel quadro della biologia ottocentesca. Lo scienziato sceglie infatti di mappare un campo ancora poco conosciuto trasferendovi proprietà appartenenti al dominio dell’arte. Bernard può così rivendicare l’originalità del sapere biologico rispetto alle scienze fisico-chimiche, senza metterne in discussione l’impianto deterministico e lo statuto di scienza sperimentale.

Dalla macchina all’opera d’arte. Metafore del vivente nella biologia sperimentale ottocentesca / Contini, Annamaria. - In: AISTHESIS. - ISSN 2035-8466. - ELETTRONICO. - 7:(2014), pp. 143-160. [10.13128/Aisthesis-15295]

Dalla macchina all’opera d’arte. Metafore del vivente nella biologia sperimentale ottocentesca

CONTINI, Annamaria
2014

Abstract

Negli ultimi decenni, la rivalutazione della metafora in quanto strumento del pensiero oltre che del linguaggio è andata di pari passo con il riconoscimento del suo ruolo insostituibile all’interno delle indagini scientifiche. Il filosofo Max Black, iniziatore della concezione interattiva della metafora, è stato tra i primi a sostenere che anche la scienza si avvale di procedimenti metaforici. Adottando l’interaction view di Black, l’articolo ricostruisce un caso emblematico di relazione tra metafore e modelli scientifici, e mostra come sia proprio una metafora a modellare la nuova immagine del vivente promossa da Claude Bernard nel quadro della biologia ottocentesca. Lo scienziato sceglie infatti di mappare un campo ancora poco conosciuto trasferendovi proprietà appartenenti al dominio dell’arte. Bernard può così rivendicare l’originalità del sapere biologico rispetto alle scienze fisico-chimiche, senza metterne in discussione l’impianto deterministico e lo statuto di scienza sperimentale.
2014
7
143
160
Dalla macchina all’opera d’arte. Metafore del vivente nella biologia sperimentale ottocentesca / Contini, Annamaria. - In: AISTHESIS. - ISSN 2035-8466. - ELETTRONICO. - 7:(2014), pp. 143-160. [10.13128/Aisthesis-15295]
Contini, Annamaria
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