Secondo dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2002 le persone nel mondo affette da visual impairment erano circa 161 milioni, e, in quasi la metà dei casi (47,8%), la causa era la presenza di cataratta. Tra i vari fattori di rischio tipicamente connessi con l'attività lavorativa rientrano, oltre ai traumi oculari, l'esposizione a vari tipi di radiazioni: ionizzanti, infrarossa (IR), ottica naturale (radiazione solare) e ottica artificiale. Scopo di questo lavoro è di effettuare un aggiornamento dei dati della letteratura scientifica più recente sui rapporti tra esposizione occupazionale a radiazione ottica e insorgenza di cataratta.
Esposizione occupazionale a radiazione ottica e rischio di cataratta: revisione dei dati recenti della letteratura / Modenese, Alberto; Gobba, Fabriziomaria. - STAMPA. - (2013), pp. 563-567. (Intervento presentato al convegno 30° Congresso Nazionale AIDII tenutosi a Maranello nel 26-28 Giugno 2013).
Esposizione occupazionale a radiazione ottica e rischio di cataratta: revisione dei dati recenti della letteratura
MODENESE, ALBERTO;GOBBA, Fabriziomaria
2013
Abstract
Secondo dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2002 le persone nel mondo affette da visual impairment erano circa 161 milioni, e, in quasi la metà dei casi (47,8%), la causa era la presenza di cataratta. Tra i vari fattori di rischio tipicamente connessi con l'attività lavorativa rientrano, oltre ai traumi oculari, l'esposizione a vari tipi di radiazioni: ionizzanti, infrarossa (IR), ottica naturale (radiazione solare) e ottica artificiale. Scopo di questo lavoro è di effettuare un aggiornamento dei dati della letteratura scientifica più recente sui rapporti tra esposizione occupazionale a radiazione ottica e insorgenza di cataratta.File | Dimensione | Formato | |
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